FAMIGLIE
Il principio cardine della Psicoterapia Familiare si basa sull’assunto che il problema che spinge la famiglia a richiedere un aiuto non appartiene alla persona che manifesta il sintomo, ma appartiene a tutta la famiglia, dunque tutta la famiglia è utile e viene impegnata nella risoluzione della problematica.
Il soggetto portatore del sintomo non è il problema, non è la persona ad essere un problema, la persona manifesta il problema, e lo fa tramite il sintomo. Il sintomo viene valutato, inconsapevolmente dal portatore, come meno doloroso da sopportare rispetto al dolore che provoca la risoluzione del problema stesso. La sofferenza che il paziente porta è l’effetto, non la causa del problema. Individuarne la causa a monte equivale a trovare il “bandolo della matassa”.
Solo grazie ad una forte motivazione e ad un lavoro focalizzato è possibile disincastrare la famiglia dal vicolo cieco in cui, per molteplici ed eterogenei motivi, si trova in quel momento.
Il sostegno alla genitorialità si propone come specifico spazio di ascolto e di accompagnamento per le coppie che, per motivi diversi (eventi critici e/o traumatici, separazioni, problematiche dei figli, relazioni critiche tra genitori e figli o rapporto conflittuale tra fratelli) vivono delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale.
Questo spazio di ascolto e sostegno può affiancare, in alcuni casi, i percorsi terapeutici dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti con lo scopo di accompagnare e sostenere gli stessi nel loro percorso di cura, nell'idea che il cambiamento evolutivo e trasformativo di uno o più membri modifichi gli equilibri dell’intera famiglia.