Il disgusto è una sensazione prettamente umana. Il termine viene utilizzato per indicare un forte senso di avversione associato a riluttanza.
Siamo alla quarta tappa indicata dalla Bussola Emotiva e incontriamo il DISGUSTO.
La sua funzione primaria è di indicarci qualcosa che potrebbe essere nocivo, qualcosa di fisicamente ed emotivamente negativo e dannoso per noi, di tossico. Tra le reazioni fisiologiche troviamo nausea, espressioni facciali caratteristiche, sensazioni spiacevoli, repulsione, fastidio. I segnali possono arrivare da diversi organi di senso: vista, udito, tatto, gusto, olfatto.
Queste reazioni ci portano ad allontanarci dallo stimolo percepito come nocivo, quindi l’emozione del disgusto ha la funzione di segnalare il disagio e proteggerci da esso.
Possiamo provare disgusto per qualcosa di concreto (cibo, ambiente, luoghi…) o anche verso situazioni, persone o comportamenti. E’ importante non sottovalutare mai questi segnali emotivi, perché funzionano come una spia di allarme. Questo è particolarmente vero in situazioni di rischio, come comportamenti inopportuni, molestie, abusi, comportamenti eticamente inaccettabili.
In quali situazioni l’emozione del disgusto può rivelarsi disfunzionale?
Come sempre, quando non la ascoltiamo, quando non siamo in grado di registrarla dentro di noi e di interrogarci sul suo significato. Il rischio è quello di tollerare un disagio indefinito e di non metterci in protezione.
In alcuni casi il disgusto può assumere la forma di un vero e proprio sintomo. Questo capita in particolare nei disturbi fobico-ossessivi, con conseguente bisogno di controllo e limitazioni nella vita quotidiana. Oppure in situazioni in cui il disgusto diventa un modo di sentire generalizzato: tutto fa schifo.
A volte la reazione di fastidio o rifiuto per una particolare attività o situazione può celare il timore di non essere in grado di affrontarla: l’esempio più classico è quello della volpe e l’uva. Come succede alla volpe, si può arrivare a rifiutare o provare fastidio e repulsione per qualcosa che non riusciamo a raggiungere.
Ascoltare i segnali, capirne il messaggio, diventare più consapevoli del disagio, se necessario chiedere aiuto: questa la mappa utile a indicare che direzione prendere per stare meglio.
Cosa ti crea disgusto? Riconosci i segnali?
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