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Immagine del redattoreDr. Vito Leone

EMOZIONI - LA SORPRESA

E’ una reazione emotiva che ci attiva immediatamente e fa da ponte verso una delle altre emozioni, a seconda dell’evento che ci sorprende. La sorpresa si accende di fronte a qualcosa di inatteso, inaspettato, piacevole o spiacevole che sia.


 

Il tempo della sorpresa è brevissimo, e questo la differenzia dalle altre emozioni: si manifesta attivandoci e ci porta a reagire, lasciando il testimone ad un’altra emozione, che può essere paura, rabbia, disgusto o gioia.


Le espressioni tipiche sono: occhi sgranati, sopracciglia alzate, bocca semiaperta, improvvisa immobilità. Dal punto di vista delle reazioni interne si registra un aumento di adrenalina, aumento della temperatura, la sensazione di un sobbalzo, il respiro può farsi irregolare. Percepiamo la sensazione di essere come sospesi mentre si fa strada una reazione.


E’ una funzione importante e generosa, quella della sorpresa: permette al corpo di mettersi in moto di fronte ad un evento e poi si fa da parte per lasciare ad una delle altre emozioni il compito di reagire coerentemente con lo stimolo.


Possiamo sorprenderci per moltissime cose, sia esterne a noi che interne a noi: ci sorprende un evento improvviso, o un torto inaspettato, oppure un riconoscimento inatteso, un gesto gentile non previsto, ma anche qualcosa che siamo riusciti a raggiungere quando dubitavamo di farlo, o quando accade dentro di noi un cambiamento, una consapevolezza nuova, un’epifania.


Negli animali possiamo vedere chiaramente la sorpresa: di fronte ad un rumore improvviso, per esempio, si immobilizzano qualche secondo e poi scappano. La sorpresa lascia il posto alla paura e alla reazione di fuga. Che perfezione, questo funzionamento!


I bambini sono specialisti della sorpresa e dello stupore: nella loro crescita ogni cosa nuova può generare sorpresa. Può essere un oggetto, un fiore, un sasso, un animale, un suono, la musica… Nella sua funzione evolutiva la sorpresa accende l’attenzione, la curiosità e quindi stimola l’apprendimento.


Da adulti rischiamo di perdere questa funzione secondaria più costruttiva della sorpresa: succede quando non proviamo più interesse o curiosità, quando diamo tutto per scontato, quando smettiamo di aver voglia di imparare cose nuove.


La via è quella dell’attenzione a quanto succede dentro di noi, della consapevolezza: abbiamo tutto quello che ci serve per farlo, non dimentichiamolo in un cassetto!


E tu, riesci a stupirti? Cosa ti sorprende e ti stupisce?


“E se poteste mantenere la meraviglia del vostro cuore dinanzi ai miracoli quotidiani della tua vita, il vostro dolore non sembrerà meno meraviglioso della vostra gioia.” (Khalil Gibran)




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