/ri·bel·lió·ne/
sostantivo femminile Reazione conseguente a uno stato di esasperata soggezione o costrizione, capace di tradursi in aperta rivolta armata, in un deciso rifiuto all'obbedienza o anche in un istintivo atteggiamento di protesta.
Le pecore nere di una famiglia sono in realtà le liberatrici del loro albero genealogico.
Membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari, coloro che cercano costantemente di rivoluzionare le dinamiche familiari.
Coloro che scelgono strade contrarie ai percorsi ben battuti delle linee familiari, coloro che sono criticati, giudicati e persino respinti.
Questi sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi e dinamiche problematiche irrisolte che frustrano intere generazioni.
Queste cosiddette "pecore nere", quelle che non si adattano, quelle che ululano con la ribellione, in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico.
Innumerevoli desideri non realizzati, sogni infranti o talenti frustrati dei nostri antenati si manifestano attraverso questa rivolta.
Per inerzia, l'albero genealogico farà di tutto per mantenere il decorso castrante e tossico del suo tronco, che renderà il compito del ribelle difficile e conflittuale.
Smetti di dubitare e prenditi cura della tua rarità "come il fiore più prezioso del tuo albero."
Sei il sogno di tutti i tuoi antenati.
Bisogna fare un passo oltre la mente. Non un salto nel buio indistinto dell’irrazionale e del caos, ma un passo verso una nuova mente. Abbiamo bisogno di un nuovo metodo di pensiero che ci aiuti a pensare la complessità del reale, invece di ridurre la realtà a ciò che la mente ordinaria può controllare.
La parola d’ordine è vincere la paura.
Il pensiero comune, razionale e oggettivo è uno solo, presente in maniera piu’ o meno forte in ciascuno.
E’ una sorta di programma che, alimentando la paura, rende misurabili, prevedibili, manipolabili.
Andare oltre la mente comune è un atto di autentica, profonda, impeccabile ribellione.
Non significa sprofondare nel caos dell’irrazionale, ma riscoprire un pensiero mitico, basato sulle immagini, per procedere verso una ragione più pura, illuminata e creativa, un pensiero capace di assumere in sé non solo la conoscenza ma anche l’amore.
Una certa parte del mondo sta andando in questa direzione.
Essi portano in sè il fuoco della ribellione che è una forma d’amore.
La ribellione non è rivoluzione. Le rivoluzioni cambiano i capi, rovesciandone uno per metterne un altro al suo posto. La ribellione è un evento spirituale, un fatto dell’anima, è una forza selvaggia naturale, non organizzabile dalle istituzioni, non manipolabile.
Allora forza prendi un respiro più profondo, cosi’ profondo come non l’hai mai preso, e vai oltre la controllabilità, la prevedibilità, la misurabilità. Tutto il mondo non attende altro che la tua ribellione. Ribellarsi è il piu’ potente, decisivo ed incondizionato atto d’amore che un individuo possa compiere. La ribellione è un atto d’amore che necessita di essere iniziato adesso, non domani, non tra un’ora: adesso!
La conoscenza unita all’amore è l’arma invincibile del ribelle.
Un ribelle è un uomo felice, eppure egli non è ribelle perchè vuole la felicità.
Un vero ribelle è un vero creativo che ha passione e prova piacere in tutto ciò che fa, perché tutto cio’ che fa è un gesto creativo che dona piacere, non una meccanica ripetizione di ciò che è conosciuto dalla mente, è l’atto del fare all’amore con l’invisibile: le nozze alchemiche.
Il ribelle è un essere che, senza antitesi, senza rabbia, senza antagonismo e rancore, ma con la bellezza, il sorriso e l’amore, trova il modo di ristabilire l’equilibrio tra il proprio mondo e la natura. Egli ritrova le armonie cosmiche e vi si reimmerge; da quel momento non deve più lottare per realizzare ciò che vuole, le cose vengono a lui.
Se sei un ribelle è giunto il momento di dirtelo e di vincere la paura.
Non puoi fare a meno di essere ciò che sei, puoi solo soffrire e avere una vita dura nel vano tentativo di reprimere cio’ che sei, ma non ne vale la pena.
La paura è il tuo solo vero nemico, vincilo adesso.
(Selene Calloni Williams)
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